Situate nel massiccio dei Monti Alburni, cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, le grotte sono uno dei siti speleologici più apprezzati da visitatori ed esperti di tutta Italia.
L'intero complesso ipogeo si estende per una lunghezza di circa tremila metri, sospesi tra cielo, terra e acqua, in un'alternanza così suggestiva da emozionare anche i visitatori meno interessati dagli aspetti più strettamente legati alla speleologia.
Il tratto iniziale delle Grotte è invaso dal fiume Negro, un fiume sotterraneo che oggi e possibile percorrere a bordo di un piccolo natante.
Le grotte di Pertosa-Auletta, esprimono un alto valore archeologico, in quanto recano segni evidenti dell'ininterrotta presenza umana fin dell'età del Bronzo e già sul finire dell'Ottocento, con i primi scavi effettuati nell'antro della cavità sono stati rinvenuti interessanti reperti archeologici, nonché un complesso di palafitte risalenti al medio-bronzo, unico in Europa, al quale è dedicato il Museo MidA - Musei Integrati dell'Ambiente. Oltre al valore archeologico delle grotte, il Museo ha un sezione dedicata alla biodiversità dell'intero territorio.
Il tratto iniziale, invaso dalle acque del fiume sotterraneo Negro, si può percorrere a bordo di una piccola barca trainata a mano, per poi inoltrarsi lentamente nelle profondità della terra. Le grotte, lungo il ramo settentrionale, possono essere esplorate e sono accessibili al pubblico di qualsiasi età.
La grotta è straordinariamente ricca di concrezioni: stalattiti e stalagmiti ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed enorme emozione.
La vita guidata riservata alle scuole, permette di visitare la grotta navigando il fiume sotterraneo Negro, si raggiunge la fragorosa cascata interna, si prosegue per la Sala del Paradiso e si continua a piedi, per una altro chilometro, dopo un secondo tratto in barca.
La visita, infine, permette di affrontare diverse tematiche che rientrano nella programmazione scolastica quali: geologia, storia, archeologia, biologia, idrologia, chimica, ecologia.
Visita speleologica
La visita speleologica è un'esperienza unica che si vive nel ramo attrezzato, così come fecero i primi esploratori. Navigando il fiume sotterraneo, si raggiunge il Ramo della Sorgente o Ramo attivo, la parte più nascosta delle grotte dove l'acqua è in continuo lavorio, ricevendo dalle nostre guide approfondimenti sugli aspetti geologici della formazione delle grotte e scoprendo i suoi piccoli abitanti.
Museo Archeologico
Sin dalla fine dell'Ottocento le grotte di Pertosa – Auletta hanno costituito un sito archeologico tra i più grandi d'Italia, recante testimonianze connesse ad antichissime frequentazioni umane. Nel museo sono illustrate le prime ricerche ed i risultati degli scavi avutisi negli ultimi dieci anni, che hanno evidenziato la presenza di un deposito stratificato straordinariamente ricco di strutture lignee e reperti.
Museo del Suolo
Unico museo in Italia, attraverso esposizioni basate su tecniche spettacolari e installazioni per l'educazione ambientale, il suolo e lo svelamento del sottosuolo sono illustrati come ricorsa primaria da salvaguardare. Partendo dalle caratteristiche delle grotte di Pertosa-Auletta, si osservano i processi alla base della formazione del suolo, del paesaggio e el sistema agricolo e agro-alimentare. Ponendo l'attenzione sui sistemi ecologici ipogei e sul sistema suolo, gli studenti prendono coscienza di una risorsa che sostiene la vita dell'intero pianeta.
Proposte di visita guidata
Visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso completo
Il percorso completo prevede la visita dell'intera grotta attrezzata ed illuminata ed è adatto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Questo percorso prevede due tratti in barca e la visita della suggestiva Sala del Paradiso, retrostante la cascata interna, ed anche della Sala delle Spugne, particolare con le sue concrezioni che richiamano tale oggetto. Il percorso dura circa 90 minuti e si svolge con una o più guide, a seconda del numero dei partecipanti.
Visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso parziale, visita del Museo del Suolo e visita del Museo Speleo-Archeologico
Tali attività sono adatte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, fatta eccezione per le scuole materne. Il percorso parziale prevede un solo tratto in barca e la visita delle grotte, esclusa la Sala Paradiso, retrostante la cascata interna, della durata di 75 minuti e anche in questo caso la visita si svolge con una o più guide a seconda del numero dei partecipanti. Il Museo del Suolo, a 300 metri dalle grotte, è un'esposizione sul suolo di circa 1500 mq, in cui è possibile scoprire la scatola nera dell'ecosistema, con un formicaio vero e proprio, con una camera climatizzata dedicata alle radici, con gigantografie in 3D degli abitanti del suolo. Il Museo Speleo-Archeologico documenta, nei suoi allestimenti, il sito archeologico sommerso delle grotte, con l'impianto palafitticolo unico in Europa; il museo racconta anche del rapporto dell'uomo con il mondo sotterraneo a partire dalla preistoria e l'uso delle caverne come miniere, residente, stalle, luoghi di culto. Si può ammirare la sezione verticale dei resti delle palafitte rinvenute, una serie di riproduzioni di suppellettili e la ricostruzione in scala reale di una porzione della palafitta.
Visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso parziale, visita del Museo del Suolo e laboratorio di piante tintorie
Tali attività sono adatte agli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie. Il percorso parziale prevede un solo tratto in barca e la visita delle grotte, esclusa la Sala Paradiso, retrostante la cascata interna, della durata di 75 minuti e anche in questo caso la visita si svolge con una o più guide a seconda del numero dei partecipanti. Il Museo Speleo Archeologico documenta, nei suoi allestimenti, il sito archeologico sommerso delle grotte, con l'impianto palafitticolo unico in Europa; il museo racconta anche del rapporto dell'uomo con il mondo sotterraneo a partire dalla preistoria e l'uso delle caverne come miniere, residente, stalle, luoghi di culto. Si può ammirare la sezione verticale dei resti delle palafitte rinvenute, una serie di riproduzioni di suppellettili e la ricostruzione in scala reale di una porzione della palafitta. Il laboratorio di piante tintorie prevede una fase di riconoscimento delle piante del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni utilizzate per la tintura di tessuti; una fase di apprendimento della procedura da seguire per tingere i tessuti e la realizzazione di un gadget tinto in questo modo.
Visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso parziale, visita del Museo Speleo Archeologico e laboratorio di archeologia sperimentale
Tali attività sono adatte agli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie. Il percorso parziale prevede un solo tratto in barca e la visita delle grotte, esclusa la Sala Paradiso, retrostante la cascata interna, della durata di 75 minuti e anche in questo caso la visita si svolge con una o più guide a seconda del numero dei partecipanti. Il Museo del Suolo, a 300 metri dalle grotte, è un'esposizione sul suolo di circa 1500 mq, in cui è possibile scoprire la scatola nera dell'ecosistema, con un formicaio vero e proprio, con una camera climatizzata dedicata alle radici, con gigantografie in 3D degli abitanti del suolo. Il laboratorio di archeologia sperimentale prevede una fase di conoscenza di come vivevano gli uomini preistorici apprendendo l'utilizzo di materiali come osso, pietra, pelli ripercorrendo le tappe dell'evoluzione dell'Uomo, nonché una fase di conoscenza di come si realizza uno scavo archeologico, approfondendo la valenza della salvaguardia di siti che possono nascondere tesori inestimabili.
Per informazioni e prenotazioni:
Fondazione MidA - Località Muraglione 18/20 - Pertosa (SA)
tel. 0975 397037 - fax 0975 397245 - email: info@grottedipertosa-auletta.it
Gli Istituti scolastici che intendono aderire al progetto Scuole al Geoparco scegliendo il geosito Grotte di Castelcivita, possono richiedere una sola uscita didattica per non più di due classi, purché il numero degli studenti partecipanti non superi le trenta unità.
L’ammontare del contributo erogabile (visita guidata e laboratorio) sarà erogato in funzione del numero degli alunni che compongono una classe o al massimo due classi, purché il numero dei partecipanti non superi i 30 alunni. Saranno esclusi dal contributo gli alunni eccedenti tale numero.
L’Ente Parco potrà erogare, a favore di non più di 2 classi, appartenenti a Istituti scolastici ubicati nell’area del Parco, un contributo economico per le seguenti tipologie di azione:
visita gratuita delle Grotte di Pertosa Auletta, della durata di 60 minuti con un solo tratto in barca e la visita fino alla Grande Sala, riservata agli alunni della scuola dell'Infanzia, per i genitori accompagnatori è previsto un ticket pari a € 5,00;
un contributo di € 7,00 a studente per l’uscita didattico-formativa (visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso completo);
un contributo di € 7,00 a studente per l’uscita didattico-formativa (visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso parziale, visita del Museo del Suolo e visita del Museo Speleo-Archeologico;
un contributo di € 8,00 a studente per l’uscita didattico-formativa (visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso parziale, visita del Museo del Suolo e laboratorio di piante tintorie:
un contributo di € 8,00 a studente per l’uscita didattico-formativa (visita delle Grotte di Pertosa-Auletta con percorso parziale, visita del Museo Speleo Archeologico e laboratorio di archeologia sperimentale.
un contributo per le spese di trasporto
L'entità del contributo varia in funzione della distanza chilometrica che intercorre tra la sede della scuola e il geomuseo o geosito prescelto. Quanto al valore economico del contributo, l'Ente Parco, ha stabilito un importo compreso tra 4,50 e 9,50 € da corrispondere alle scuole, per ciascun alunno partecipante, in funzione della distanza chilometrica percorsa (A/R).
Sono ammesse a contributo le prime 10 classi che faranno pervenire la loro adesione al protocollo generale dell’Ente, entro il 31 marzo 2016.
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