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Teggiano, fino al 1862 chiamata con il nome di Diano e anticamente “Tegianum” o “Tegea”, in tempi remoti fu abitata dai Greci. Divenne città ricca e popolosa sotto i Romani, che vi costruirono il Foro e case nel centro abitato per i viaggiatori diretti verso i Bruzii. Nel Medioevo la potente famiglia Sanseverino vi costruì il castello, una roccaforte dove potersi rifugiare in caso di pericolo. Il castello fu assediato da Federico d’Aragona, dopo che Antonello Sanseverino, con altri feudatari, ordì la Congiura dei Baroni. Solo venedo a patti Federico potè impadronirsi della città. A quell’epoca, infatti, Teggiano era ritenuta inespugnabile perchè cinta da alte mura con 25 torri di guardia e quattro porte di accesso. Da visitare la Cattedrale di Santa Maria Maggiore con un ambone del XIII secolo, il Museo Diocesano, il Museo delle Erbe, il Convento della S.S. Pietà del XV secolo, la Cripta di Santa Venera del XII secolo, la Chiesa della S.S. Annunziata.
Tra i centri storici della provincia di Salerno, è fra quelli che hanno conservato meglio l’antica fisionomia di roccaforte come testimoniato dal suo centro storico. La struttura naturale di Hoppidum romano, ancora visibile nel Cardo e nel Decumano, viene rinnovata in epoca normanna e in età federiciana. La città è sede di Diocesi; San Cono è il Patrono festeggiato il 3 giugno. Uno dei principali eventi estivi è la festa medioevale “Alla Tavola della Principessa Costanza”, organizzata ad agosto dalla Pro Loco.