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Il Comune è situato su una collina rocciosa a ridosso del Monte Faito da cui scorre il fiume Calore. L’ipotesi sull’origine del nome di Felitto è perfettamente appropriata a descrivere il paese. Phiulatto in greco significa guardare, custodire, vigilare: è questo che sembrano fare i 13 torrioni della cinta muraria e il maschio, alto 25 metri, mentre a sud il centro abitato è difeso da una rupe tagliata a picco; le vie sono strette e tortuose e presentano innumerevoli archi e nascondigli. Un ponte medievale si diparte dalla Rupe di San Nicola su cui si arrocca Felitto e, scavalcando il fiume Calore, permette l’accesso al borgo. I tesori che questa fortezza conserva sono i palazzi dei feudatari che si sono succeduti nel dominio della zona e le chiese, tra cui spicca quella dell’Assunta.
Felitto è sede di un’oasi faunistica il cui fulcro è il fiume Calore. Lungo il suo corso è possibile avvistare la lontra e fare bird-watching osservando numerose specie aviarie: l’astore, la poiana, il gheppio, il picchio verde, la ghiandaia, il merlo acquaiolo, il martin pescatore e il passero solitario. La flora è ricca di felci, equiseti, boschetti e macchia. Infine, per gli appassionati di kajak, immancabile un giro nelle stupende gole. Felitto è luogo di produzione dei vini DOC “Castel San Lorenzo”. In agosto ha luogo la Sagra del Fusillo.