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Situato su un’altura poco distante dal mare, nel basso Cilento, il paese, che domina il torrente Bussentino, si presenta come un pittoresco borgo dell’entroterra del golfo di Policastro. Il nome deriva dal latino turturellam, che è il diminutivo di turtur, ossia tortora, quindi Tortorella. Documenti storici ne datano l’origine intorno al 950, quando le scorrerie saracene costrinsero gli abitanti della costa a spingersi in collina. L’architettura degli edifici storici del paese è di epoca medievale, come testimoniano la Chiesa Madre della Collegiata, risalente all’XI secolo, la Chiesa di Santa Maria dei Martiri e quella di San Vito, situata appena fuori dal centro abitato. Di particolare interesse sono le mura edificate dai normanni nel 1300.
Le attrattive turistiche più apprezzate, meta di escursionisti e amanti della natura, sono il paesaggio e il mare. Tortorella è nota per la produzione e lavorazione del ferro. Qui gli appassionati del birdwatching possono ammirare esemplari di tortore, ghiandaie, passeri, coturnici appenniniche, maestosi corvi imperiali, astori, gheppi e nibbi, che nidificano sul Monte Zeppara. In agosto si svolge la Giornata ecologica dedicata alla pulizia e riqualificazione del territorio, alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici, alla scoperta del patrimonio storico.