Il comune deriverebbe il suo nome, secondo una suggestiva interpretazione, da una “torre sempre illuminata dal sole”. I fondatori della comunità furono gli abitanti costieri che vi trovarono rifugio e fertili terreni per le coltivazioni, fuggendo dalle incursioni saracene. Vuole una leggenda che in questo luogo fossero state erette sette torri da difesa, delle quali non vi sono però ruderi o tracce fatta eccezione per la chiesa che fu affiancata da una o due torri in modo da sembrare una terribile fortificazione. Il centro storico, ricco di palazzi e portali in pietra come il Palazzo baronale o il Palazzo Torre, ospita le splendide Chiese di San Salvatore e San Bernardino. Molto interessante da vedere è la Via del S.S. Salvatore dove sono dislocati numerosi portali in pietra.
I fertili terreni di Torchiara producono un buon vino nonché una ricca ed eccellente produzione di fichi che, trattati sul posto, vengono esportati secchi in tutto il mondo. Si possono visitare le antiche passolare, tipiche costruzioni rurali con forni per l’essiccamento dei fichi. Il 6 agosto, si celebra il S.S. Salvatore, Patrono di Torchiara.