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Sapri

 84073
 
abitanti: 7139
superficie: 13kmq
aree contigue
altezza slm: 5kmq
 
 
 
 
La felice posizione nel centro del golfo di Policastro ha fatto la fama di Sapri nel corso dei secoli. Molti furono i viaggiatori che rimasero affascinati dalla bellezza di questo paese, incluso Cicerone che la definì parva gemma maris inferi (piccola gemma del mare del Sud). In località Cammarelle sorgeva, in epoca romana, un’imponente villa patrizia dotata di un porto col faro, teatri e terme. Di questo complesso si possono ancora vedere alcuni ruderi; il resto, data la presenza nelle vicinanze di una calcara, è stato probabilmente riciclato nell’edificazione di strutture successive. Altre testimonianze della Sapri romana sono sparse sul territorio: porzioni di acquedotto, di strade e monumenti funerari. Nel Medio Evo il territorio era probabilmente disabitato. Il centro riprese slancio a partire dal XVIII secolo, quando i nobili di Torraca, cominciarono a costruirvi le proprie residenze estive.
La maggiore attrazione del paese è ovviamente il mare. A parte alcuni tratti di spiaggia, quasi tutta la costiera è raggiungibile unicamente via mare a causa delle ripide pendici del Monte Palladino. Particolarmente interessante la costa a Sud di Sapri dove si avvicendano lo scoglio dello Scialandro (con la statua della Spigolatrice), la sorgente del Ruotolo, la grotta e la sorgente di Cartolano (col pozzo romano), la torre di Mezzanotte. Il percorso è affrontabile sopracosta utilizzando il sentiero chiamato “Apprezzam’u ciucc’”. Tra gli eventi che offre Sapri, da vedere la rievocazione storica dello sbarco di Pisacane.
 
 
 
 
 
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