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Il nome Sant’Angelo a Fasanella deve la sua origine dall’unione di Fasanella, antica città rasa al suolo da Federico II di Svevia nel 1246, con il casale di Sant’Angelo. Il nome Fasanella deriva da Phasis, antica città greca e nome di un fiume al confine tra l’Asia Minore e la Colchide che nasce ai piedi del Caucaso. Composta dalle due contrade di Sopralaterra e Bassolaterra è immersa nel verde del Parco Nazionale. Il centro storico è ricco di edifici religiosi quali le Chiese di Santa Maria Maggiore, del Nome di Dio e della Madonna della Pietà, il Convento di San Francesco e il Monastero della Monache Carmelitane, oggi casa comunale. Nella valle ai piedi dei Monti Alburni, a pochi km dal centro abitato, si trovano i Ruderi di Fasanella, dove sono presenti alcuni resti di abitazioni e di un ponte sulla Sorgente Auso.
Lo stemma della cittadina è l’immagine di un fagiano. Di grande pregio artistico è la scultura rupestre intagliata nella roccia, ritrovata sulla cima di Costa Palomba, che raffigura, a grandezza naturale, l’antico dio Antece. Il fenomeno carsico offre uno spettacolo unico con le Grotte dell’Auso, del Fumo e di San Michele Arcangelo, antica sede di una comunità benedettina del IX secolo. Suggestivi sono i canti processionali in onore della Madonna della Montagna. In estate si svolgono manifestazioni gastronomiche e ambientalistiche.