Sorge nella valle dell’Alento, in prossimità della confluenza con la Fiumana, nel Cilento. Dai rigogliosi campi di ruta, che circondavano il paese, sembra derivi il termine Rutino, dal latino Ruticinus anche se nei primi documenti viene menzionata con il nome Rutiginum, ossia luogo dove nasce una fonte. Una leggenda nata nel 945 narra infatti che i portatori delle spoglie di San Matteo, assetati, videro prodigiosamente sgorgare una fonte, tuttora esistente, dalla quale si dissetarono. Nel centro storico è situata la maestosa Chiesa di San Michele Arcangelo, in origine dedicata a San Matteo, che nel tempo è stata purtroppo spogliata delle opere ivi contenute. ll visitatore può apprezzare prodotti enogastronomici lavorati a mano come olio, vino, salumi e formaggi.
Ogni seconda domenica di maggio si svolge a Rutino, nella piazza principale, la festa dedicata al Patrono del paese, San Michele Arcangelo. Altro Santo protettore di Rutino è Sant’Alfonso, cui il 2 agosto è dedicata una processione. Fra i personaggi che videro la luce a Rutino si ricordano il letterato Pasquale Mangoni e il poeta giurista Giuseppe Riccardo. Da visitare: la Fontana di San Matteo, la Cappella della Madonna delle Catene e la Torre dell’Orologio e la Colombaia Cuoco con il suo caratteristico stile arabeggiante.