Il comune, è compreso tra i dodici comuni della Comunità Montana Alburni ed è inserito nella riserva naturale regionale Foce Sele-Tanagro. Incerte sono le radici del nome, ma sicuramente offrì asilo ad alcuni profughi di Paestum durante le incursioni saracene. L’origine del borgo è feudale, come testimonia la presenza di un Castello Normanno dell’XI secolo, che dava rifugio alla popolazione in caso di pericolo. Località apprezzata dal turismo montano e dagli amanti dei cibi genuini. Da visitare la Chiesa Madre di San Giorgio, il Campanile di San Nicola, il Castello e le monumentali fontane pubbliche. I monti Alburni, Panormo e i fiumi Tanagro, Sele e Calore sono meta ideale per passeggiate e pic-nic.
Densa di religiosità e tradizione è la festa di Sant’Elia, la prima domenica di maggio, quando un’immagine del Santo viene portata nella grotta carsica situata nel cuore della montagna a 900 mt. di altezza. Ulteriori festività in onore di San Giorgio, il 23 aprile, e della Madonna del Carmine, il 31 luglio.