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Polla

 84035
 
abitanti: 5350
superficie: 47kmq
area Parco: 12kmq
altezza slm: 468kmq
 
 
 
 
Abitata dall’età del bronzo, Polla ha assunto il rango di “urbs” sotto i Romani che vi fondarono un forum sfruttandone la collocazione lungo la via Annia, un’arteria della consolare Appia che, da Capua, si dirigeva verso Reggio Calabria. Il Medioevo segnò un periodo di forte involuzione dell’abitato, recuperato a partire dalla dominazione normanna. Divenuto feudo, l’ultima signoria fu quella dei Capace, duchi di Siano. Polla oggi ha un ruolo strategico tra i comuni dell’area ed è, per popolazione, la seconda città dopo Sala Consilina. Un singolare reperto storico della città è il cosiddetto Lapis Pollae, una pietra miliare della via Annia risalente al II secolo a.C. Altri reperti di origine romana sono il Termine Graccano, il ponte sul Tanagro e il mausoleo di Caio Oziano Rufo risalente al I secolo d.C. Di un certo interesse anche i palazzi borghesi del centro e il Santuario di Sant’Antonio con i suoi cicli pittorici risalenti al XVII e XVIII secolo.
Il paese è arroccato sulle estreme propaggini dei Monti Alburni. Oltre ad essere il nome del paese, Polla è un termine che significa sorgente e infatti nel territorio del comune si trova un gran numero di sorgenti, che, dopo aver alimentato pozzi, fontane e abbeveratoi, si riversano nel fiume Tanagro. Va inoltre segnalata la presenza di numerose grotte connesse a quelle di Pertosa. Da visitare il Museo Civico.
 
 
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