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La sua origine si riconduce alla colonizzazione bizantina del IX secolo e alla consuetudine dei monaci basiliani di riunirsi in comunità religiose dedite alla preghiera, chiamate “Laure”, come testimonia la Cappella di San Filippo d’Agira, del XII secolo, che conserva alcuni affreschi di chiara fattura bizantina e statue di santi. Successivamente la storia di Laurito è stata travagliata; dal 947 in poi infatti si sono succedute le dominazioni dei Longobardi, dei Normanni e di numerose famiglie feudali che hanno fatto del paese progressivamente un suffeudo, un feudo e infine, nel 1811, un ducato. Di questa travagliata storia sono numerosi i segni che si possono scorgere passeggiando nel centro del paese, che conserva un notevole patrimonio artistico e architettonico, tra cui spicca il Palazzo Baronale Speranza.
Il Comune sorge arroccato alle pendici del boscoso Monte Fulgente, con una felice posizione sulla Valle del Mingardo che permette la fiorente pratica della coltura del castagno. Risalendo il fiume Mingardo, si incontrano i due mulini a vento ancora esistenti e, sulla destra del torrente Uria, i resti della cappella di San Vito, presso la quale si stanziarono probabilmente i primi coloni. Peculiari sono la Festa della Madonna del Cielo, la seconda domenica di settembre, e San Filippo d’Agira celebrato il 12 maggio.