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Posto sulla cima di una collina, questo borgo si affaccia sull’intera valle dell’Alento con una vista che spazia fino alla costa. La cittadina si dispone attorno al castello; la sua origine risale alla caduta del Castello della Bruca, attorno all’anno Mille, quando gli ultimi abitanti lo abbandonarono per rifugiarsi verso l’interno; trovarono dimora in un’antica fortificazione normanna che, cresciuta con l’avvento dei nuovi abitanti, prese il nome di Castelnuovo. Dopo numerose vicende il castello venne definitivamente abbandonato nel 1860, a seguito di un terremoto che lo ridusse a poco più di un rudere. Nel 1996 il proprietario, il marchese e ambasciatore Giuseppe Talamo-Atenolfi, effettuò un’imponente opera di restauro.
Sulla collina dove il paese si erge, si trovano tracce delle piccole celle ed eremitaggi dei monaci benedettini; tra la vegetazione rigogliosa si possono scorgere resti e ruderi delle loro abitazioni. Tra i festeggiamenti religiosi ricordiamo Santa Maria Maddalena, il 21 luglio, Sant’Antonio che si svolge il 13 giugno a Velina e Santa Chiara, celebrata l’11 agosto a Vallo Scalo.