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Auletta
Il nome Auletta potrebbe derivare da un fitonimo del latino olea, ossia oliva: questa ipotesi è avvalorata dal fatto che Orazio e Ovidio usarono il termine “oliba” per indicare il ramo d’ulivo. Inoltre, da sempre, Auletta è conosciuta come il paese dell’olio d’oliva, di cui vanta una grande produzione favorita dalle condizioni climatiche e dalle ottimali caratteristiche del terreno. Domina la parte alta del centro storico il Castello Marchesale con il suo imponente complesso architettonico, risalente al XII secolo. A poca distanza dal Castello,si trovano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Porta Rivellino e la Torre campanaria. Numerosi e perfettamente conservati sono i palazzi gentilizi, tra i quali spicca Palazzo Mari, che nel 1860 ospitò Garibaldi.
Secondo una leggenda, le origini di Auletta risalgono al viaggio compiuto da Enea dalla città di Troia a Roma. Durante questo viaggio, il nocchiero Palinuro, scelto da Nettuno come vittima sacrificale, venne sepolto dall’inseparabile compagno Auleto sulla costa cilentana. Auleto rimase in queste terre, fermandosi sulle rive del fiume Tanagro, nei pressi delle grotte dell’Angelo, fondando l’agglomerato urbano che poi prese il nome di Auletta.
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