Il 16 novembre 2010, a Nairobi, l’Unesco ha proclamato la Dieta Mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. E’ stata una data storica per l’Italia, la Spagna, la Grecia e il Marocco che hanno raccolto i frutti di un lavoro congiunto coordinato dal Ministero delle Politiche Agricole che, il 13 marzo 2010, li ha portati alla sottoscrizione della “Dichiarazione di Chefchaouen”, a sostegno della candidatura della Dieta Mediterranea nella lista del Patrimonio dell’Unesco. Per celebrare questo evento e soprattutto per avviare un percorso condiviso di valorizzazione e promozione di questo straordinario patrimonio comune, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano hanno organizzato il convegno: “Dieta Mediterranea, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO” che si è svolto ieri 24 febbraio a Palinuro. Le comunità emblematiche di Koron (Grecia), Sorìa (Spagna), Cilento (Italia) e Chefchaouen (Marocco), per la prima volta dopo l’ambito riconoscimento, s’incontreranno oggi venerdì 25 febbraio per la sessione di lavoro su “ Il ruolo delle comunità emblematiche per la Dieta Mediterranea ”.