Museo Archeologico Nazionale di Paestum
Costruito fra gli anni quaranta e cinquanta presso l’area archeologica, l’edificio museale fu inaugurato nel 1952 allo scopo di ospitare il ciclo scultoreo dell’Heraion del Sele, che era precedentemente sistemato nell’antiquarium del palazzo De Maria. Nel 1970, per poter ospitare gli affreschi delle tombe dipinte trovati due anni prima, fu deciso di ampliarlo. Dopo un periodo di chiusura, durante il quale è stato compiuto l’ampliamento degli spazi espositivi, nel 1999 il museo è stato riaperto con un nuovo settore dedicato al materiale epoca romana (dopo il 273 a.C.), mentre è stato deciso di esporre materiali meno rilevanti a rotazione, allo scopo di proporre tematiche e oggetti che rischiano di rimanere nei depositi. Attualmente il percorso si snoda su due piani dell’edificio con sezioni ordinate topograficamente (metope del tempio e tombe dipinte) e cronologicamente (materiale votivo e funerario dai templi e dalla necropoli).
Al piano superiore è esposto il pezzo forte del museo: gli affreschi della tomba del Tuffatore, della fine del V secolo a.C., unica tomba a cassa dipinta di questo periodo fin’ora trovata a Paestum, costituita dalle quattro lastre di calcare laterali con scene di banchetto, mentre il coperchio raffigura un giovane che si tuffa, al quale si è dato un significato simbolico di passaggio al mondo dei morti.
Info: www.museopaestum.beniculturali.it, www.infopaestum.it